misurare l'autosufficienza degli Anziani

La contenzione degli Anziani: cosa è, quali danni provoca, come evitarla

Chi si occupa di assistenza agli Anziani, che si tratti di Assistente Familiare, di Operatore non qualificato o di OSS, sente spesso parlare di “contenzione” o, addirittura la applica, senza avere ben chiaro di cosa si tratta.

Questo avviene quando si assistono Persone con deficit cognitivo che presentano disturbi del comportamento come, ad esempio:

      • agitazione psico motoria,
      • wandering,
      • affacendamento,
      • vocalizzi ed urli,
      • irritabilità e rifiuto dell’assistenza,
      • aggressività
      • disinibizione
      • disturbi del sonno
      •  

E’ vero che assistere Persone che presentano questo tipo di comportamento è stancante, frustrante e che, quando l’Assistito è particolarmente agitato, vorremmo solo che si calmasse e stesse fermo. 

Tuttavia, è anche vero che troppo spesso e a volte in modo improprio, attribuiamo questi atteggiamenti solo alla malattia e non ci soffermiamo a capire quali sono le cause scatenanti l’agitazione stessa.

Cosa succede allora? Succede che la prima cosa che viene in mente è quella di chiedere al Medico di prescrivere qualcosa per “farlo dormire” o per “farlo stare calmo”.

Oppure, quando proprio non se ne può più, si applica una bella cintura e leghiamo l’Anziano alla poltrona o alla sedia così almeno per un po’ si respira.

Tutto questo è grave, perché significa che, rispetto alla contenzione, si sta agendo senza sapere che si stanno provocando gravi danni all’Anziano. Atti che possono risultare illeciti e punibili anche penalmente.

Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza e, soprattutto, di capire quali sono le alternative alla contenzione.

Cosa è la contenzione

Per contenzione si intende un atto sanitario-assistenziale che utilizza, con o senza il consenso della persona e/o dei famigliari, mezzi fisici o meccanici applicati al corpo ed allo spazio circostante la persona per limitare i movimenti. 

Il suo uso nasce storicamente nell’ambiente psichiatrico ove però, contrariamente a quanto avviene in ambiente geriatrico, è riservato  a casi acuti per breve durata e quasi mai si configura come trattamento a tempo indeterminato. 

E’ necessario ricordare, inoltre, che la contenzione sugli anziani può essere esercitata anche con mezzi meno palesi di quelli suddetti.

Primo fra tutti quello farmacologico, l’allettamento forzato e la postura obbligata in sedia non giustificabili, l’uso del catetere vescicale o di dispositivi non trasportabili e non indispensabili. 

L’istituzionalizzazione stessa, con imposizione ad esempio di orari rigidi e regole di comportamento,

–    può esercitare una forma di contenzione,

–   può esercitare, con la esibizione della contenzione altrui, una forma psicologica altrettanto paralizzante.

                             (da Costantini et al 1995 mod)

Quali tipi di contenzione si usano con gli Anziani

La contenzione può essere suddivisa in tre grandi gruppi

Contenzione farmacologica

E’ quel tipo di contenzione che non si vede fuori ma si applica da dentro.

Questo tipo di contenzione io la chiamo “meschina” ed è spesso sollecitata spesso dagli Operatori quando il Vecchietto non dorme la notte o è molto agitato di giorno. 

Quante volte ho sentito gli Operatori dire: ma il Medico non può prescrivere qualcosa per farlo dormire o farlo stare calmo? 

La contenzione farmacologica si traduce quindi in tutti quei farmaci che annebbiano la mente, che spengono la persona e che tolgono anche le ultime abilità residue. 

I farmaci “tranquillizzanti” a volte sono necessari, ma la valutazione circa la loro reale necessità la può fare solo ed esclusivamente il Medico.

Il Personale addetto all’assistenza deve invece preoccuparsi di osservare, comunicare con le altre persone che circondano l’Anziano e  rispondere in modo adeguato ai bisogni del proprio Assistito. 

Contenzione fisica

E’ tutto ciò che viene “applicato” all’Assistito per impedirne i movimenti. Essa viene suddivisa in: presidi precauzionali e presidi maggiormente costrittivi

Presidi precauzionali

Spondine per letto: supporti rigidi semovibili già applicati o  applicabili al letto di  degenza e posizionabili da  parte degli  operatori, su entrambi i lati del letto. 

Cintura per carrozzine: è una cinghia, chiusa alla vita del paziente, che permette il fissaggio alla  poltrona o alla carrozzina. Non  deve  essere utilizzata sulle  comuni sedie che  potrebbero essere facilmente sollevate e  trascinate dal  paziente.

Fascia pelvica: è  costituita da  una mutandina in  cotone o in materiale sintetico con cinghie di  ancoraggio e fibbie di chiusura per applicazione a sedie o  carrozzine. La  fascia previene anche la postura scorretta, evitando  il  scivolamento in  avanti del  bacino.

Tavolino  per carrozzina: supporto piano rigido, di facile applicazione e fissaggio tramite rotaia scorrevole e viti poste sotto i  braccioli della carrozzina. Impedisce al  paziente di  sporgersi in  avanti e permette l’utilizzo del piano d’appoggio per eventuali attività

Presidi maggiormente costrittivi

Corsetto con bretelle: corsetto con spallacci regolabili che si adattano alla  sedia o alla carrozzina che viene utilizzato prevalentemente per ospiti che hanno perso il controllo del  tronco

Bracciali di immobilizzazione ( o polsini): sono  solitamente in  gomma schiuma o in poliuretano e  rivestiti in  materiali morbidi e traspiranti. Possono essere regolati tramite chiusure in velcro e robuste cinghie di fissaggio con  fibbie. Tali presidi sono utilizzati prevalentemente in caso di somministrazione di  terapia  infusiva.  

Fasce di  sicurezza per il  letto: sono solitamente costituite da una fascia imbottita applicata alla vita dell’Anziano fissata al letto mediante cinghie di  ancoraggio. Consentono libertà di  movimento e di assumere posizione seduta e laterale d’appoggio per eventuali attività

 

Contenzione ambientale

Si parla di contenzione ambientale quando una persona viene costretta a rimanere in un determinato ambiente quando in realtà non lo ha chiesto o non vorrebbe. 

Il carcere è l’esempio più lampante di contenzione ambientale. 

Ma pensiamo a quando in Italia esistevano i manicomi o ad oggi, quando un Anziano viene ricoverato in una Struttura contro la sua volontà.  

Nella mia lunga carriera, difficilmente ho visto Anziani che chiedevano di essere ricoverati in Struttura. 

La maggior parte di essi li ho visti accettare solo con riluttanza e rassegnazione, il ricovero in Struttura. 

Però ho visto anche Anziani che, nel pieno possesso delle loro facoltà mentali e dei loro diritti civili, hanno denunciato Familiari e Direttori per sequestro di persona. 

 

I danni causati dalla contenzione degli Anziani

La contenzione degli Anziani provoca gravi danni, su questo non vi è dubbio. Eccone alcuni: 

      • aumento wandering
      • cadute
      • abrasioni e ferite dovute alle cadute o all’attrito coi mezzi di contenzione fisica
      • sonnolenza
      • piaghe da decubito
      • comportamento regressivo
      • minor controllo sfinterico o incontinenza
      • perdita autostima
      • ansia e/o depressione
      • inappetenza e malnutrizione
      • anoressia
      • osteoporosi
      • aumento agitazione
      • fratture e/o microfratture
      • perdita lucidità e disorientamento
      • scialorrea e/o secchezza delle fauci
      • dipendenza
      • morte
  •  

Quando è davvero necessario applicare la contenzione

La contenzione la si può applicare, su prescrizione scritta di un Medico, quando non v’è alcuna alternativa, quando abbiamo provato di tutto senza risultato. 

E’ inoltre necessario ricordare che, per attuarla, occorre osservare precise regole di comportamento ed il rispetto del principio della proporzionalità

Principio della  proporzionalità: il rischio che la persona corre se non si applica la contenzione è maggiore del rischio che corre applicandola

Quali strategie puoi mettere in campo per evitare la contenzione

Abbiamo tanti modi e strategie da mettere in campo per evitare di contenere un Anziano.  Infatti, il più delle volte, basta applicare una o più delle seguenti regole per svolgere una buona assistenza senza contenere: 

 

        • adattare le risorse strutturali e della casa (riconoscere la stanza, percorsi, ambiente sicuro e terapeutico)
        • lodare per aumentare l’autostima
        • rassicurare
        • curare l’alimentazione attraverso: giusto atteggiamento, uso degli ausili appropriati, qualità del cibo, evitare la fretta, incoraggiare, rassicurare
        • evitare ambienti troppo grandi, dispersivi e rumorosi
        • favorire ambienti raccolti, con luci calde e soffuse, colori tenui, pochi stimoli
        • non ostacolare il wandering
        • coinvolgere l’Anziano in attività ludiche semplici e/o atte al ricordo
        • non alzare la voce
        • mantenere la calma
        • non provocare e non alimentare la paura
        • evitare di ridere o prendere in giro
        • lavorare per PAI (progetto assistenziale individualizzato)
        • trasmettere tranquillità
        • informare la persona su ciò che si sta per fare usando frasi semplici
        • distrarre la persona in stato d’ansia
        • lavorare in equipe (con i familiari, colleghi e altre figure che assistono l’Anziano)
        • passare e raccogliere le informazioni
evitare contenzione

Sintesi sulla contenzione degli Anziani

La Contenzione è un atto Sanitario -Assistenziale
L’art. 32 della Costituzione Italiana recita: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”
Non puoi applicare nessuna contenzione senza una prescrizione medica

Anche se la famiglia firma un qualsiasi documento con il quale ti autorizza ad applicare una qualsiasi contenzione fisica (come le sponde del letto, cintura per la carrozzina ecc..) tu non sei esonerato dalle tue responsabilità civili e penali e quindi, non puoi farlo

La contenzione prescritta dal medico deve indicare: quale tipo di contenzione, il motivo della prescrizione, in quali orari della giornata deve essere applicata e per quanti giorni

La contenzione deve essere nuovamente prescritta una volta che sono scaduti i giorni previsti dal medico

Cerca di mettere in campo tutte le strategie socio-assistenziali finalizzate ad evitare la contenzione

Quando un Anziano viene posto in contenzione devono aumentare la sorveglianza e l’assistenza

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